Area Manufacturing

AREA MANUFACTURING

Scenario iniziale

Società multinazionale, con aziende di produzione in diversi paesi del mondo, operante nell’ambito della climatizzazione, con riscaldamento e condizionamento, deve trovare una soluzione che interessa un’affiliata sita in uno stato a nord-est d’Europa, a confine con la Russia.

Ha l’esigenza di evitare l’importazione dei prodotti dalla casa madre verso l’affiliata, per annullare costi di trasporto e di dazi, che depauperano il prodotto della sua competitività per la vendita nei mercati di riferimento.

Una produzione organizzata in loco darebbe risultato immediato a questo problema.

Per fare questo, tuttavia, in quella sede, si necessita di riorganizzare tutto il processo produttivo al fine di rendere efficiente il sistema e portare ad un regime di competitività l’azienda consentendole di produrre e commercializzare autonomamente, nei mercati delle arre geografiche di riferimento.

Obiettivi stabiliti

  • Progettare reparti produttivi ex-novo per la fabbricazione dei prodotti importati dalla casa madre, utilizzando le aree dello stabilimento libere o che dovevano essere liberate da altre attività presenti.
  • Ottenere dai reparti produttivi, una capacità produttiva corrispondente alla domanda, fluttuante in ragione della stagionalità del prodotto.
  • Mantenere il costo del prodotto ad un livello tale che possa rimanere nella soglia di competitività, nonostante un limitato intervento di industrializzazione.
  • Ottenere dal sistema produttivo, un leadtime che sia compatibile con i tempi di risposta richiesti dal mercato.
  • Conservare lo standard di qualità/affidabilità sui prodotti fabbricati

INTERVENTI COMPIUTI

In fase di analisi/progettazione

  • Definizione del ciclo produttivo e dei tempi fase
  • Generazione della mappa del valore
  • Individuazione dei vincoli e dei colli di bottiglia
  • Individuazione delle tecnologie/impianti/attrezzature necessarie
  • Livellamento delle fasi
  • Determinazione dei tempi di cadenza (tackt time)
  • Definizione del layout

In fase operativa

  • Individuazione dei partner per la fornitura delle tecnologie/impianti/attrezzature necessarie e conduzione delle trattative
  • Monitoraggio/presidio sullo stato avanzamento lavori
  • Start-up produzione
  • Introduzione dei KPI
  • Settaggi e aggiustamenti
  • Monitoraggio risultati di produzione

RISULTATI OTTENUTI

Il lavoro è stato compiuto in un lasso temporale di circa un anno, considerando le oggettive difficoltà legate alla distanza e alla comunicazione, in quanto solo con poche persone era possibile comunicare con una lingua comprensibile da entrambi. Inoltre, essendo un paese dell’orbita CEE (Comunità Euroasiatica Europera), le importazioni dall’occidente (macchinari, tecnologie, attrezzature) nonché l’invio in sede di tecnici per pose in opera e/o manutenzioni, erano rese più complicate da dazi, passaporti merci, visti, etc…

Tuttavia, il lavoro è stato completato e portato a regime, avendo centrato in modo soddisfacente gli obiettivi indicati.

AREA MANUFACTURING

Scenario iniziale

Piccola Impresa, a carattere artigianale, con ca 20 dipendenti in totale, operante nella produzione di elementi per scambiatori di calore in regime di Business to Business, si trova in un momento particolare della sua esistenza, nel quale deve smuoversi da un empasse che la tiene immobile da anni dal punto di vista dell’innovazioni tecnologiche ed organizzative.

Obiettivi stabiliti

  • Serve dare vigore alla fabbrica e non solo, attraverso la ristrutturazione di tutto il layout, l’introduzione di nuove tecnologie, l’introduzione di metodi di gestione snelli e portare un controllo di gestione del manufacturing che consenta di far emergere virtù e vizi, onde migliorare le performance in termini di efficienza produttiva, qualità del prodotto, qualità del servizio al Cliente, specie per quanto riguarda la riduzione dei leadtime.

INTERVENTI COMPIUTI

In fase di analisi/progettazione

  • Definizione del ciclo produttivo e dei tempi fase
  • Generazione della mappa del valore
  • Individuazione dei vincoli e dei colli di bottiglia
  • Individuazione delle tecnologie/impianti/attrezzature necessarie
  • Livellamento delle fasi
  • Determinazione dei tempi di cadenza (tackt time)
  • Definizione del layout

In fase operativa

  • Individuazione dei partner per la fornitura delle tecnologie/impianti/attrezzature necessarie e conduzione delle trattative
  • Monitoraggio/presidio sullo stato avanzamento lavori
  • Spostamento macchine e postazioni di lavoro nelle arre prevista dal nuovo layout
  • Definizione ed esecuzione segnaletica orizzontale e verticale per ottimizzare l’uso degli spazi di lavoro e di movimentazione delle merci e del personale
  • Introduzione dei KPI
  • Settaggi e aggiustamenti
  • Monitoraggio risultati di produzione

RISULTATI OTTENUTI

Queste operazioni hanno consentito di recuperare spazi sia per la generazione di nuove postazioni di lavoro, sia per la gestione più dinamica e fluente dei materiali.

E’ stata ridotta la catena del valore (il tempo ciclo ed i leadtime) di oltre il 40%, recuperando capacità produttiva per una crescita dei volumi di oltre il 30%, a parità di organico.

Ridotto le aree destinate a deposito di materia prima e componenti per effetto della razionalizzazione degli spazi.

Ridotti gli spazi destinati a stoccaggio del semilavorato per effetto di cicli produttivi senza soluzione di continuità, quindi senza buffer di semilavorato.

Introdotte tecniche lean sia nelle attività di gestione, sia nella concezione di attrezzature che sono state realizzate con principi di modularità e massima flessibilità di impiego.

Migliorata la qualità del prodotto realizzato mediante l’introduzione di tecniche di autocontrollo in produzione secondo il principio di esecuzione a prova di errore (pokayoke).

Coinvolto attivamente tutto il personale operativo mediante flash meeting con cadenza settimanale, nei quali si presentavano i progetti, il loro stato di avanzamento, i risultati di gestione conseguiti, i problemi da risolvere, la raccolta delle loro proposte di soluzione, la presa in carico dei loro impegni, etc….

Un risultato, nel complesso più che soddisfacente raggiunto in 9 mesi complessivamente, suddivisi in 1 mese di analisi e progettazione dell’intervento; 6 mesi di attività in campo, presidiata a tempo pieno; 2 mesi di sorveglianza per condurre a regime la struttura.